Le piante caratteristiche della Palude di Onara sono quasi tutte legate al microclima freddo delle risorgive; si tratta di piante normalmente presenti a maggiori altitudini, la cui sopravvivenza è legata ad equilibri delicatissimi. Molte specie sono praticamente scomparse negli ultimi anni (un decennio o due): la Parnassia (Parnassia palustris) la rarissima Uefrasia (Eufrasia marchesettii), e molte altre. Nei prati torbosi permanentemente umidi vive l’Erioforo (Eriphorum latifolium) che rappresenta un vero relitto glaciale proveniente dlle Alpi. La sua fioritura tra aprile e giugno costituisce un’autentica sorpresa. I fiori sono portati da tante spighette pendule, ma l’aspetto più significativo è dato dai pennacchi bianchi sericei (formati dai pappi dei semi), che sembrano tant fiocchi di cotone e conferiscono ai prati, un’aspetto innevato.
La pianta più nota ad Onara, è la Calta (Caltha palustris), che vive nei canaletti di risorgiva, semisommersa nell’acqua fredda, come nel suo habitat di montagna. Si trova spesso associata alla Valeriana Piccola (Valeriana dioica), con la quale condivide origine e ambienti, formando fitte macchie fiorite di giallo dorato, cui fanno riscontro le ombrelle bianche e rosa della Valeriana. Della comitiva fa parte anche il Sigillo di Salomone (Polygonatum multiflorum e l’Anemone bianca (Anemone nemorosa).
Entrambe si trovano anche nei freschi sottoboschi dei Colli Euganei, dove il microclima è assicurato dall’esposizione. Il Sigillo deve il suo nome alle stranissime “tacche” a forma di sigillo, impresse nel rizoma sotterraneo, ed è localizzata in palude nel sottobosco dell’Alneto ( formato dagli Ontani), come l’Anemone che forma densi cuscini dai delicati fiori bianchi, tra i primi a sbocciare, annunciando la primavera.